I protagonisti
Emanuele Chiavola
(1920-1992)
Segretario generale straordinario per la ricostruzione del Friuli terremotato (7 settembre 1976-31 agosto 1990)
Conseguita una laurea in Ingegneria nel 1944, Emanuele Chiavola ottiene il suo primo incarico pubblico nel 1945, anno in cui Agostino Candolini, commissario prefettizio della provincia di Udine, gli affida il compito di dirigere l’organizzazione dei trasporti su strada in regime di controllo degli alleati. Nel 1947 diventa dirigente dell’Ispettorato Motorizzazione e inizia la sua attività di insegnamento presso l’Istituto Tecnico Malignani di Udine, dove verrà chiamato fra il 1960 e il 1976 a gestire il laboratorio di fisica e di elettronica industriale. Dal punto di vista politico, Chiavola, iscritto alla Democrazia Cristiana, viene designato consigliere della Cassa di risparmio di Udine (1950-1964), presidente del Consorzio Aussa Corno (1962-1982), consigliere dell’Amministrazione provinciale di Udine e assessore ai lavori pubblici, ruolo ricoperto dal 1965 al 1975.
All’indomani della nascita della Segreteria Generale Straordinaria, istituita a seguito dell’emanazione della LR n. 53 del 6 settembre 1976, Chiavola viene nominato da Antonio Comelli, presidente della giunta regionale, segretario generale straordinario per la ricostruzione del Friuli terremotato, funzione mantenuta fino al 31 agosto 1990.
E. Chiavola, Il ruolo della zona industriale dell’Aussa Corno nella politica regionale di sviluppo, in “La Panarie”, VI/3 (1973), pp. 32-41; E. Chiavola, Analisi del processo di ricostruzione delle zone terremotate del Friuli 1984, Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, Udine 1984; R. Geipel, J. Pohl, R. Stagl, A. Bardola, E. Chiavola, H. Hochgurtel, Opportunità, problemi e conseguenze della ricostruzione dopo una catastrofe: uno studio nel lungo periodo sul terremoto in Friuli dal 1976 al 1988, Aviani, Tricesimo 1990.